È terminata nel migliore dei modi per l’Italia la terza tappa stagionale della Coppa del Mondo di biathlon. Sulle nevi francesi di Annecy-Le Grand Bornand, infatti, un maestoso Tommaso Giacomel ha conquistato il primo posto nella mass start maschile. Il talento di Imer ha così messo in bacheca l’11° podio individuale (il secondo di specialità) della carriera in una gara del massimo circuito internazionale nonché il terzo successo, lui che a fine gennaio trionfò (sempre sulla distanza dei 15 km) a Ruhpolding (Germania) ed il 12 dicembre scorso si è messo tutti gli avversari alle spalle nella prova sprint di Hochfilzen (Austria), località in cui chiuse sul podio (secondo) anche il successivo inseguimento. 

Eppure la giornata non si è aperta nel migliore dei modi per l’argento degli ultimi Mondiali svizzeri di Lenzerheide (1-0-0-0), che ha commesso un errore (l’unico di giornata) nel primo dei due poligoni a terra. Il giovane azzurro tuttavia, grazie ad un infernale ritmo sugli sci, ha dato vita ad una rimonta prepotente, rimanendo perennemente in contatto con i leader, forte soprattutto di tre sessioni di tiro prive di errori ed affrontate con grande rapidità. Il venticinquenne trentino (foto ANSA) ha quindi lanciato la fuga nel corso del penultimo giro, per poi disputare un ultimo poligono in piedi da antologia, assumere il definitivo controllo delle operazioni e (avvolto dalla sua bandiera) tagliare in solitaria la linea di arrivo in 33’35”1 con le braccia alzate. Nulla da fare sia per il padrone di casa Eric Perrot (0-0-0-0 con +18”1) sia per il norvegese Vetle Sjaastad Christiansen (1-1-0-0 con +21”3), con quest’ultimo che nel duello finale per l’ultimo gradino del podio ha bruciato al fotofinish il tedesco Justus Strelow (0-0-0-0 con +21”8). Tra le file dell’Italia, inoltre, c’è da rimarcare il 24° posto di Lukas Hofer (1-0-1-1 con +1’59”6), l'unico altro azzurro ai nastri di partenza.

“È qualcosa di incredibile, vincere qui ad Annecy credo che fosse il mio sogno più grande nel biathlon. Devo dire che oggi mi sentivo imbattibile. L’errore a terra è stata colpa mia, non centra il vento o altro. E sono semplicemente orgoglioso di come ho gestito le successive situazioni ed i poligoni in piedi", le prime dichiarazioni di Giacomel al termine dell'ultima gara della tappa sulla neve francese. 

Nella classifica generale a comandare c’è sempre il norvegese Johan-Olav Botn (560 punti), che precede gli stessi Perrot (secondo con 447) e Giacomel (terzo con 431). Per quanto riguarda la graduatoria di specialità, in virtù dell’unica prova disputata, il leader è Giacomel (90) con Perrot (75) e Christiansen (65) a vestire i panni dei primi inseguitori.

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