Un maestoso Tommaso Giacomel compie l'impresa e mette la firma sulla prima medaglia dell’Italia nell’edizione 2025 dei Campionati Mondiali di biathlon di scena sulla neve di Lenzerheide, in Svizzera.

L’azzurro classe 2000, presentatosi al torneo iridato con all’attivo i tre podi stagionali conquistati sul circuito di Coppa del Mondo (tra cui il primo successo in carriera firmato nella mass start di Ruhpolding), si è messo al collo la medaglia d’argento nell’individuale maschile rifacendosi con gli interessi dopo i due quinti posti ottenuti nelle giornate precedenti sul tracciato della Roland Arena rispettivamente nella gara sprint e nell’inseguimento.

Ad aggiudicarsi l’oro è stato il transalpino Eric Perrot (0-1-0-0), che ha completato la distanza dei 20 km con il tempo di 47’58”1. Alle sue spalle si è piazzato il talento di Imer (0-0-0-1) a 52”4, penalizzato dall’unico errore al tiro di giornata commesso proprio nel quarto ed ultimo poligono (il secondo in piedi), mentre il bronzo è andato all’altro francese Quentin Fillon Maillet (2-0-1-0), che ha tagliato il traguardo con un ritardo di 1’59”5 rispetto al connazionale. Nettamente più indietreggiati gli altri tre italiani in gara: 49° Didier Bionaz (2-0-2-1) a 6'40"7, 55° Elia Zeni (2-0-0-2) a 7'02"9 e 70° Lukas Hofer (0-3-4-0) a 8'26"3. 

"È una sensazione magnifica. Sino a qui erano stati dei bei Mondiali anche se non era ancora arrivata la medaglia. Ora con questo argento è fantastico. Sapevo di essere davanti a Perrot all’ultimo poligono e di avere anche l’occasione di vincere, avevo ben chiara la situazione nella mia testa, ma un errore può capitare. Ho comunque sparato con il 95% e vinto una medaglia iridata: sono felicissimo", le dichiarazioni a fine gara del ventiquattrenne trentino. 

Per Giacomel (foto ANSA) si tratta del primo podio ai Mondiali a livello personale, lui che già poteva vantare tre medaglie a squadre nella propria carriera: l’argento ed il bronzo di Oberhof 2023 (Germania) vinti rispettivamente nella staffetta mista e nella staffetta singola mista (specialità non olimpica) e l’altro bronzo firmato a Nové Město na Moravě 2024 (Repubblica Ceca) sempre nella single mixed relay. Per l’Italia, inoltre, si tratta di un ritorno sul podio individuale iridato a distanza di sei anni dall'oro di Dominik Windisch nella mass start di Östersund 2019 (Svezia). L'ultimo (ed unico) azzurro a salire sul podio nella specialità odierna, infine, fu Andreas Zingerle addirittura 32 anni fa nell'edizione di Borovec 1993 (Bulgaria), dove si mise al collo uno storico oro. 

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