BIATHLON
Un’immensa Dorothea Wierer non scende dal podio nella terza tappa stagionale della Coppa del Mondo di biathlon. Già in top-3 dopo la prova sprint che ha inaugurato il weekend sulle nevi francesi di Annecy-Le Grand Bornand, infatti, la campionessa altoatesina ha confermato la terza posizione anche al termine dell’inseguimento, centrando il terzo podio personale della sua annata olimpica (il primo nella specialità odierna), il 52° della carriera sul massimo circuito internazionale nonché il quinto stagionale se si vanno a conteggiare le due piazze d’onore ottenute nelle staffette femminile e mista dell’opening svedese di Östersund, località in cui ha pure trionfato nella gara individuale da 15 km.
Ad alzare le braccia al cielo sul tracciato di casa è stata la transalpina Lou Jeanmonnot (0-0-0-1), che ha completato la distanza dei 10 km con il crono di 27’58”8. Il secondo posto, invece, se lo è garantito la finlandese Suvi Minkkinen (0-0-0-0), che ha pagato 30”2 di ritardo nonostante una prestazione priva di sbavature al poligono. Il terzo ed ultimo gradino, quindi, è stato appannaggio dell’azzurra (0-0-0-1-0 con +32”7), condizionata dall’unico errore di giornata commesso nel corso del primo dei due poligoni in piedi. La nativa di Brunico (foto ANSA) tuttavia, grazie ad un ottimo rendimento sugli sci, è stata brava a mettere in ghiaccio il podio nonostante i tentativi di rimonta messi in atto rispettivamente dall’altra francese Julia Simon (1-0-0-0 con +35”0) e dalla slovacca Paulina Batovska Fialkova (1-0-1-0 con +35”5), dovutesi accontentare della quarta e della quinta piazza. Per l’Italia c’è da rimarcare anche la sesta posizione di Lisa Vittozzi (2-0-0-0 con +42”0), la 13ª di Rebecca Passler (0-0-1-0 con +1’15”2) e la 41ª di Samuela Comola (0-0-3-0 con +3'35"1).
"È stata una giornata molto stancante. Sin dalla partenza si è fatta subito tosta perché le condizioni erano veramente difficili e la neve non molto facile, rendendo tutto il resto del percorso più duro. Sono soddisfatta del tiro, peccato quello che mi è scappato ed andato veramente lontano dal bersaglio. Adesso sono seconda ma non guardo alla classifica, l’unico mio interesse è rivolto a febbraio per i Giochi di Milano Cortina. Ora rimane da disputare la mass start prima di una pausa: sarà una gara di sopravvivenza”, le dichiarazioni di Wierer al termine della pursuit.
'Doro', in virtù di 355 punti, è balzata al secondo posto della classifica generale guidata dalla stessa Jeanmonnot (406) e che vede terza la svedese Anna Magnusson (342) e sesta Vittozzi (304). Per quanto riguarda la graduatoria di specialità, invece, la leader è Minkkinen (178), che precede Vittozzi e Magnusson (seconde con 165) e Jeanmonnot (terza con 156). In questo caso Wierer è settima con il bottino di 121.