Uno splendido Federico Pellegrino chiude al secondo posto la 20 km skiathlon in Val di Fiemme. Nel test event olimpico inserito nel calendario del Tour de Ski di sci di fondo il valdostano si distingue come protagonista di una grande tre giorni, culminata con la quarta posizione finale nella classifica generale del circuito. Il capolavoro l’azzurro lo fa proprio nello skiathlon, in cui viene battuto solo dal norvegese Johannes Hoesflot Klaebo. Un secondo posto figlio di una prova di grande intelligenza e sagacia tattica di Pellegrino.

Il trentaquattrenne di Nus (foto ANSA) è rimasto coperto per tutti i 10 km in classico e nel primo giro in skating, per uscire nella tornata finale e fare la differenza sull’ultima salita. A quel punto ha guadagnato un margine di sicurezza sugli avversari, rimanendo incollato a Klaebo. Un vantaggio che ha potuto amministrare nel rettilineo conclusivo e che gli è valso il 46° podio in Coppa del Mondo, sulla pista che nel febbraio del 2026 sarà olimpica. Per Pellegrino si tratta del secondo podio stagionale, dopo la terza piazza ottenuta a dicembre nella sprint a tecnica libera di Lillehammer (Norvegia), del quarto in carriera in una gara distance e del primo assoluto in Val di Fiemme. Terzo ha chiuso il norvegese Thomas Jenssen. Bella prova in casa Italia anche di Elia Barp e Martino Carollo, rispettivamente 12° e 15°. In zona punti si sono piazzati pure Simone Daprà, 25°, e Paolo Ventura, 27°.

Pellegrino è partito forte fin dalla sprint in tecnica classica di venerdì 3 gennaio, in cui è arrivato quarto con tanti rimpianti. L’atleta di Nus, dopo aver superato quarti e semifinale, in finale ha fatto la differenza sull’ultima salita, staccando tutti gli avversari tranne Klaebo. In discesa, però, l’azzurro ha pagato sci più lenti dei rivali ed è stato superato prima dal vincitore Klaebo e poi dal norvegese Even Northug, secondo all’arrivo, e dallo svedese Marcus Grate, chiudendo così quarto. 

Bella prova di squadra dell’Italia, che ha piazzato sette atleti nei primi 30. Oltre a Pellegrino, è arrivato 11° Michael Hellweger, 12° Daprà, 14° Giacomo Gabrielli, 16° Barp, 19° Carollo e 24° Ticcò.

In conclusione la tappa finale del Tour de Ski con la mitica salita del Cermis. La gara è stata vinta dal norvegese Simen Hegstad Krueger, davanti all’austriaco Mika Vermeulen e al tedesco Friederich Moch. Ottima prova ancora di Pellegrino, che ha chiuso settimo, con splendido decimo Lorenzo Romano e 14° Carollo. Con questo risultato Pellegrino si è assicurato il quarto posto a +2:13.3 nella classifica finale del circuito, vinto da Klaebo davanti a Vermeulen e al francese Hugo Lapalus. Piazzamento che il valdostano aveva già ottenuto nel 2023 e che equivale al secondo miglior risultato di sempre di un italiano al Tour de Ski in 19 edizioni dopo il terzo posto di Giorgio Di Centa nel 2008. Nella top-20 hanno chiuso anche Barp, 16° a +4:32.5, e Carollo, 17° a +4:33.2.

Il Tour de Ski femminile è stato vinto dalla fuoriclasse norvegese Therese Johaug, davanti alla connazionale Astrid Slind e alla statunitense Jessie Diggins. La migliore delle azzurre in classifica generale è stata Anna Comarella, 20ª a +12:45.6, mentre 22ª a +13:23.2 è arrivata Caterina Ganz. Nel trittico in Val di Fiemme Johaug si è imposta sia nello skiathlon sia nella tappa finale del Cermis. Nella prima occasione ha preceduto l’austriaca Teresa Stadlober e Slind, con le azzurre Comarella e Ganz rispettivamente 18ª e 23ª. Nella seconda la Norvegia ha fatto tripletta grazie al secondo posto di Slind e al terzo di Heidi Weng, con 16ª Comarella. Infine, la sprint in classico è stata vinta dalla svizzera Nadine Faehndrich, davanti alla svedese Linn Svahn e a Weng, con ottima ottava l’azzurra Nicole Monsorno e nella top-30 anche Ganz, 12ª, e Federica Cassol, 26ª.

La tre giorni in Val di Fiemme è servita a testare le modifiche fatte al tracciato di Lago di Tesero. Migliorie apprezzate dagli atleti, che hanno potuto provare in toto la pista che nel febbraio 2026 sarà teatro delle gare olimpiche di Milano Cortina.

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