Seconda medaglia per l’Italia ai Mondiali di Saalbach, in Austria.

Dopo il trionfo del quartetto azzurro formato da Lara Della Mea, Giorgia Collomb, Alex Vinatzer e Filippo Della Vite nel parallelo a squadre miste (specialità non olimpica) di apertura, infatti, una scintillante Federica Brignone si è messa al collo l’argento nel super-G femminile iridato andato in scena ad un anno di distanza dalla cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. 

La ‘tigre’ valdostana (foto ANSA), reduce da otto podi stagionali in Coppa del Mondo e attuale leader della classifica generale, ha domato alla perfezione la pista ‘Ulli Maier’ per tagliare il traguardo con il crono di 1:20.57. L’unica a fare meglio dell’azzurra è stata la padrona di casa Stephanie Venier (1:20.47), che per soli 10 centesimi ha messo la propria firma sull’oro. Il bronzo, quindi, è andato alla coppia composta dalla statunitense Lauren Macuga e dalla norvegese Kajsa Vickoff Lie, terze ex aequo in 1:20.71. In top-10 anche altre due italiane ovvero Sofia Goggia (quinta in 1:20.77) ed Elena Curtoni (nona in 1:21.23). Più attardate, invece, sia Marta Bassino (16ª in 1:22.10) sia Laura Pirovano (18ª in 1:22.19).

Per la carabiniera di La Salle si tratta del quarto podio della carriera in una rassegna mondiale (il primo firmato nella specialità odierna) dopo gli altri due argenti ottenuti in slalom gigante rispettivamente a Garmisch 2011 e Courchevel/Méribel 2023 e l’oro nella combinata alpina individuale (non olimpica) ancora due anni fa in Francia.

“Sono orgogliosa, contenta e felicissima di aver fatto il mio massimo nel giorno giusto. In super-G non mi era mai riuscito di fare bene in una grande rassegna. Questa pista non era forse nelle mie corde e mi sono detta di rischiare anche nei due punti in cui si poteva, anche a costo di uscire. È una bella emozione, sentivo parecchia pressione addosso in una stagione così", le dichiarazioni di Brignone al termine della prova.

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