È partita con il botto la stagione olimpica di Simone Deromedis. Sulle nevi di Val Thorens (Francia), dove è andato in archivio il primo dei due ski cross della tappa di apertura della Coppa del Mondo, il freestyler trentino ha messo la firma sul successo nella gara maschile, conclusa per l’Italia con una doppietta storica in virtù del contemporaneo secondo posto conquistato da Edoardo Zorzi.

I due azzurri, autori rispettivamente del quarto (1:06.30) e del 17° (1:06.87) miglior tempo nelle qualificazioni, si sono guadagnati in scioltezza il pass per la fase ad eliminazione diretta. Qui, dopo aver superato gli ottavi ed i quarti di finale, si sono ritrovati nella stessa semifinale, in cui sono riusciti ad arrivare davanti sia allo svizzero Alex Fiva sia all’austriaco Johannes Aujesky. Stesso risultato anche nella big final riservata ai migliori quattro atleti, in cui il campione mondiale di Bakuriani 2023, dopo un serrato testa a testa disputato sin dal settore iniziale, ha tagliato la linea di arrivo per primo di fronte all’esperto connazionale originario di Songavazzo, regalatosi (alla prima apparizione di sempre in finale) il migliore risultato della carriera in una gara di Coppa del Mondo. Per il fenomeno della Val di Non (foto ANSA), invece, si tratta del 17° podio sul massimo circuito internazionale nonché della sesta vittoria (la seconda ottenuta nella località francese dopo quella di un anno fa). A completare la top-3 ci ha pensato il padrone di casa Youri Duplessis-Kergomard (terzo) mentre quarto si è piazzato l’altro transalpino Melvin Tchiknavorian.

“Per me questa gara è speciale, ho perso un paio di mesi fa mio nonno e dedicargli una vittoria rappresentava una motivazione ulteriore. Ed è speciale essere sul podio con Edoardo, che meritava un simile successo: abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Sono partito bene, ho sempre sciato al meglio e sono davvero contento di quello che sono riuscito a fare", ha commentato Deromedis al termine della prova.

Italia fuori dal podio, infine, nella competizione femminile, in cui Jole Galli, dopo il 12° crono (1:10.62) messo a referto nelle fasi preliminari, si è arresa prematuramente nella seconda batteria di quarti di finale, in cui è giunta terza per terminare 11ª overall. Nell’atto conclusivo, poi, a trionfare è stata la svedese Sandra Naeslund (prima), che si è messa alle spalle la canadese Courtney Hoffos (seconda), la francese Mylene Ballet Baz (terza) e la teutonica Daniela Maier.

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